Il Natale dentro (giorno 1)

IMG_4867C’è un negozio molto amato dai ravennati, a due passi dal mare, dove si respirano atmosfere nordeuropee “autentiche” e dove il prepararsi al Natale si fa di anno in anno sempre più intimo. Non ci sono resse dell’ultimo minuto, si scelgono i regali con calma e nel silenzio, fin dall’inizio dell’autunno… Qui (da sempre e tutto l’anno) candelabri e porcellane, biancheria per la casa e argenti non si adeguano alle mode del momento, non le subiscono. Di solito le anticipano. Non so da quanti anni – già da ragazzina io rimanevo affascinata dalle sue vetrine in stile New England – Helga Nibbio riesce a portare nel suo negozio di Marina un assortimento di proposte che di charme francese, sapore nordico o poesia da campagna inglese non hanno solo l’apparenza o il retrogusto. Ne hanno proprio la sostanza.

Per questo ho deciso di cominciare proprio da qui una specie di progetto personale che ho chiamato il mio Natale dentro. Più che un progetto, una vera sfida. Per quanto io viva da sempre gli aspetti spirituali del Natale con profonda intensità e grande gioia, e per quanto ami scegliere e confezionare con cura i regali per le persone a me care, per quel che riguarda la parte più di superficie, legata alle frenesie/ansie da prestazione prenatalizie… sono letteralmente una frana. Non consegno quasi mai in tempo tutti i regali, non faccio tutte le telefonate che dovrei/vorrei e mi ritrovo alla sette e trenta di sera della vigilia a comprare il mascarpone in supermercati dove di spirito natalizio c’è rimasto solo quello delle amarene in vaso. Arrivo stanca a Natale, stanchissima… E, come tanti, ogni anno dico: questo è l’ultimo fatto così!

Dunque con la mia nuova sfida quest’anno provo (ho scritto: provo) ad arrivare al 25 di dicembre serena e piena di energia come mai è successo prima d’ora. Mancano 40 giorni e ho deciso di fissare in agenda un appuntamento quotidiano con me stessa (anche di pochi minuti) per portare il Natale dentro, per meditarne con calma il senso più autentico, per fare di ogni regalo scelto (e incartato come piace a me) un’espressione di gioiosa gratitudine, connessione e ri-conoscenza per il destinatario di quel pensiero. Mi piace il significato originario della parola riconoscenza, e mi piace ancora di più l’idea di sottrarmi al rito dello scambio frettoloso degli ultimi giorni, così come l’ho vissuto finora.

Oggi pomeriggio, giorno 1 del progetto, ho cominciato a immaginare in quale stato (fisico ed emotivo) vorrei arrivare alla meta, ho dato un’occhiata veloce alle proposte di Helga Nibbio e ho trovato per un’amica carissima un copricuscino che sembra essere stato creato apposta per lei. E poi ho scritto questo post. Come inizio non c’è male, ma come con le mie diete… è nella costanza di lungo periodo che vacillo (pericolosamente)… Farò di tanto in tanto il punto della situazione sulla mia sfida nel blog e approfitterò dell’argomento per mostrare come vivono, allestiscono e sentono lo spirito del Natale interior designer, chef, decoratori e artisti da tutto il mondo.

Alba 💙

 

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Nibbio Casa – Via Spalato, 7  Marina di Ravenna


3 risposte a "Il Natale dentro (giorno 1)"

  1. Complimenti per il suo lavoro, per la sua ricerca e le sue parole!!!! Grazie di cuore , con la sua sensibilità ha capito , cosa voglio trasmettere, da anni!!!!!!Buon Natale dentro!!!!!!

  2. Complimenti per il suo lavoro, la sua ricerca e le sue parole!!!!! Grazie di cuore, con la sua sensibilità ha capito, coso circo di trasmettere, da anni!!!! Grazie e Buon Natale dentro!!!!!!!

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