Quando guardiamo un’immagine costruita dall’uomo, che sia foto o dipinto non fa differenza, dentro di noi accadono molte cose. Nella nostra mente e nel nostro corpo si innescano e si intrecciano un’infinità di processi di analisi e valutazione, che ci permettono di capire cosa stiamo osservando e come ci sentiamo nel farlo.
Capire e sentire sono due “movimenti interiori” che procedono su piani differenti ma lo fanno in continua connessione e influenzandosi reciprocamente in ogni istante del processo. A seconda di ciò che osservo, capisco e interpreto, avvertirò un’emozione precisa e il mio corpo lo segnalerà. Allo stesso tempo, a seconda dello stato d’animo e fisico con cui mi predispongo e svolgo l’osservazione, può modificarsi anche il mio pensiero su quanto ho visto e sul suo valore/significato.
Per cultura, e anche per impostazione scolastica, siamo abituati a separare i due momenti e a concentrarci più sul capire che sul sentire. La prima cosa che facciamo di fronte ad una immagine è cercare di capire che cosa è rappresentato, come è eseguita la raffigurazione e da chi, quale potrebbe essere l’intento dell’artefice… e di solito l’esperienza si conclude con un giudizio (più o meno articolato, a seconda delle competenze e conoscenze che già abbiamo).
Raramente però analizziamo con uguale precisione gli stati d’animo e le sensazioni corporee che hanno accompagnato la visione e l’interpretazione dell’immagine. E invece, in tanti anni di sperimentazione sul campo nelle scuole e nei musei, con persone di tutte le età abbiamo visto quanto sia importante dedicare del tempo a “sentire come ci si sente” davanti alle opere. La qualità delle emozioni e delle reazioni fisiche che proviamo di fronte a certe immagini, infatti, oltre a informarci sui nostri modi di interagire con la realtà esterna, possono anche darci indicazioni preziose sulla natura più nascosta dell’opera e su aspetti meno noti dell’artista che l’ha prodotta.
Nella sezione Art abbiamo cominciato ad analizzare il modo in cui le immagini o i quadri (anche semplici fotografie) esposte in casa interagiscono con noi e provocano sentimenti ed emozioni di cui, non sempre, siamo consapevoli.
Ed è iniziato così il nostro viaggio avventuroso in un mondo (parallelo) dell’arte e del design, dove il sentire e il capire danzano insieme…
Alla prossima settimana!
💙💙💙 Alba