Le storie che Laura racconta con le sue opere hanno dentro, come fossero personaggi, tutti i colori possibili del mare e del cielo. Quelli accesi di Sicilia, da lei mai dimenticati, o quelli più tenui e impalpabili che cattura dal bellissimo poggio nella collina cesenate in cui oggi ha scelto di vivere e lavorare.
Per qualche tempo lo Studio Homeart si è trovato sotto lo stesso tetto dell’Atelier di Laura, in un magazzino vicino alla Darsena della città. Dal soppalco dove ho cominciato a creare i miei primi mosaici di carta, rigorosamente monocromatici, guardavo giù e potevo immergermi con gli occhi in tutt’altro mondo. Un esempio di estro creativo a briglie sciolte, anzi direi proprio senza briglie. Non ho mai visto tanti colori e materiali tutti assieme, tanta dimestichezza e abilità nel mescolarli creando armonie e forme vivaci in tutte le sfumature del cielo.
Dal nostro portone di ferro in comune vedevo entrare cestelli di lavatrice, rami scoloriti dal sole e dal mare, ferri recuperati chissà dove, vecchi mobili (o parti di essi) comprati a poche lire nei mercatini… e dopo poco vedevo uscire lampade, sculture, sedie, paraventi, consolle decorati con una fantasia e una competenza che solo studi adeguati e un grande talento possono produrre.
Laura Maria Mino è un’artista ravennate che spazia dal mosaico al ready made, dalla pittura alla land art, mescolandone sapientemente i codici per creare coloratissimi e inaspettati intrecci d’arte. Ma il campo in cui secondo me sorprende di più è la fotografia.
I suoi scatti sono delicati e potenti allo stesso tempo, basta vedere la serie Aquae (qui sopra) per rendersene conto; o i ritratti in bianco e nero dove cattura in un istante i sentimenti meno evidenti delle persone, anche quelle più schive. Una delle sue immagini delle nostre colline in fiore ha fatto il giro del mondo in due giorni sul web, dopo essere stata scoperta per caso e usata in un post da Laura Pausini. Ha esposto in personali e collettive in tutto il territorio nazionale, ha vinto premi e partecipa regolarmente a Fiere d’arte. Una visita al suo sito o, ancora meglio, alla sua casa/studio in collina può avere lo stesso effetto calmante o stimolante (a seconda dei casi) di una seduta di arteterapia. Da provare.
Buona visione
Alba