Muse e Psiche

Con questo titolo, circa dieci anni fa, organizzammo un Convegno a Ravenna sul tema della relazione fra arte, musei e psicologia. Riunimmo allo stesso tavolo di studio esperti di aree apparentemente lontane fra loro, quali la psicoanalisi, la museologia, la didattica, la storia dell’arte, l’antropologia, la psicologia della percezione… Volevamo capire se i risultati ottenuti dalle ricerche sperimentali nei rispettivi campi d’azione potevano essere di aiuto, e spendibili, anche in altri contesti. Gli atti del Convegno sono disponibili in formato pdf sul sito del Sistema Museale della Provincia di Ravenna (Muse e Psiche).

Un’occasione di riflessione e di grande stimolo per chi era impegnato a diverso titolo nel campo della educazione, dell’arte, della comunicazione e della psicologia; una bella sfida, perché in genere si era poco allenati ad uscire dai confini dei rispettivi ambiti specialistici. Ma era oramai diventato necessario, perché continuare a pensare ai visitatori dei musei e ai “frequentatori” dell’arte unicamente come menti e occhi viaggianti non era più possibile. Gli studi sugli stili di apprendimento e percezione, sulle modalità di fruizione individuale, infatti, dimostravano che al museo noi entriamo con un corpo tutto intero e non solo con gli occhi, con motivazioni assolutamente soggettive. Nella relazione persona/arte c’erano componenti ancora poco indagate ed esisteva una dimensione fisica ed emotiva dell’apprendimento che era stata in parte sottovalutata.

E’ passato del tempo, ci sono state ricerche e progressi importanti in tutte queste discipline – soprattutto nello studio della relazione corpo/mente grazie allo sviluppo delle neuroscienze – e l’arte si è estesa con notevoli risultati persino nell’ambito delle terapie psico-corporee… Ora aggiungiamo un altro step a quella sfida iniziale e proviamo a vedere in quale misura quel tipo di confronto e contaminazione fra saperi diversi, può investire anche il mondo dell’interior design, della psicologia ambientale e architettonica, dell’ascolto profondo di sé e degli altri. Dunque Muse e Psiche da questo momento entreranno in casa e si affacceranno alla soglia del nostro mondo privato e interiore.