Inizia qui un diario di viaggio di famiglia che racconta di ricette e menù insoliti, di alberghi e ristoranti accoglienti come case, pasticcerie e bistrot di atmosfera, parchi naturali e tematici… che non si dimenticano. Li sceglieremo tenendo bene in mente un punto di vista particolare, quello di una grande cura per gli ingredienti di qualità, della gentilezza di proprietari e camerieri. In famiglia rimaniamo affascinati da chi lavora con amore e lo esprime creativamente anche nei piccoli dettagli, chi osa mettere insieme il mondo dell’arte (e della storia) con quello del cibo e chi lo fa nella scelta originale degli allestimenti. Vogliamo condividere luoghi di ristoro/riposo e acquisti non necessariamente troppo costosi, alla moda o stellati, ma capaci di offrire un delicato piacere per tutti i sensi e tutte le età. Mostre, musei e itinerari insoliti d’arte verranno descritti nella sezione HOME & ART.
Un weekend indimenticabile
Cominciamo da Parigi: questa è una prima piccolissima lista di indirizzi per un weekend pieno di momenti gustosi per il palato, gli occhi… e lo spirito creativo.
Al Ristorante La Corte – a due passi dal Louvre – mangiare non è solo mangiare, è un’occasione di dialogo con chi la città delle luci la conosce profondamente, da 30 anni. Enzo Barone, con la moglie Adriana e il giovane figlio Luca, di Parigi descrivono allegramente gli aspetti più complessi (la relazione fra culture diverse, anche se cugine) e quelli patinati… Tantissimi sono gli attori e i personaggi famosi che vengono qui a cercare una cucina italiana genuina e più semplice possibile. Pochi tavoli piccoli, alla francese, in una cornice spartana lontana da ogni cliché sul ristorante toscano o napoletano; la specialità di casa sta tutta nella cura estrema nella scelta degli ingredienti.
I proprietari – una famiglia del sud che ha unito in cucina e nella vita Toscana, Basilicata e Campania – con grande e sano orgoglio raccontano ai clienti l’origine delle loro materie prime e il viaggio continuo che queste compiono dal sud dell’Italia al loro ristorante parigino. E non parlano volentieri solo di questo… pur con il locale pieno si attardano ai tavoli per sapere da dove vengono i clienti, chi sono, perché sono in città e che cosa pensano dei piatti proposti; raccontano a chi lo desidera aneddoti della loro vita oramai stabile a Parigi, delle vacanze in Italia e delle frequentazioni glam del loro locale.
Abbiamo mangiato bene, anzi benissimo… quasi a fianco di Alain Delon e della sua famiglia. Vedere così da vicino questo mito dell’arte giunto oggi a 82 anni (con figli già grandi, nonni a loro volta), ha provocato in noi una certa emozione. Il cinema opera, fra le altre, questa magia decisamente innaturale: congela il ricordo dei personaggi in una età indefinita e vederli poi nella realtà – così cambiati – crea un lieve disorientamento. Lo sguardo di Delon è rimasto però magnetico e pungente, lo stesso di sempre. Anche lui adora questo angolo di cucina italiana e spesso, ha detto Enzo con fierezza, viene qui a festeggiare i compleanni suoi e di famiglia.
Trovato per caso fra le tantissime recensioni online sui ristoranti italiani di Parigi, se non si conosce l’indirizzo esatto non si riesce proprio a scoprirlo: l’insegna è seminascosta fra le mille illuminate giorno e notte dei negozi di Rue Saint Honorè e l’ingresso è in un androne che dà su una corte talmente appartata… praticamente impossibile scorgerlo camminando per strada.
Per chi desidera ritrovare sapori di casa lontano da casa… (e incontrare chi ha fatto la storia del cinema, non solo francese :-)) Risotto agli scampi e zafferano, carciofi scottati, gnocchi o paccheri alle melanzane e pomodori, tagliolini fatti a mano e sughi di verdure rigorosamente di stagione… Prezzi a partire da 30/40 € e prenotazione consigliata.
Ristorante La Corte, Rue Saint Honorè 320 – Parigi
Per chi invece preferisce una zuppa di cipolle come solo i francesi sanno comporre… Una passeggiata nelle vie più belle e nascoste del quartiere di Saint German, per trovare Rue de Grenelle e pranzare A La Petite Chaise, uno dei luoghi di ristoro più antichi della città, il famoso cabaret nella sua versione e funzione originale. Fondato nel 1680 sotto il regno di Luigi XIV conserva ancora tracce della sua storia nei muri, nelle inferriate esterne e nell’insegna, classificata come testimonianza storica del patrimonio monumentale della città. Ci vuole tempo e calma, per mangiare qui. È sempre pieno di turisti, e anche tanti parigini, ma ne vale di sicuro la pena. E non solo per la zuppa di cipolle… gli antipasti sono curati e i dolci al cucchiaio semplicemente fantastici. Prezzi nella media parigina, visibili anche online. Meglio prenotare.
A La Petite Chaise, Rue de Grenelle 36 – Parigi
Nella stessa via al numero 24 una brevissima visita (la durata dipende da quanti uomini/bambini sono in passeggiata con noi) al nuovo negozio di Inès de la
Fressange,da lei definito la Maison du Chic Parisienne. Occhiata d’obbligo alla selezione di abiti, accessori e oggetti per la casa disegnati o raccolti da una delle più fantasiose ed eclettiche rappresentanti dello stile francese. Non mancano vini, olio e marmellate di qualità. A Parigi sono abituati a mescolare le carte, a proporre nello stesso contesto vestiti fuori dai canoni e ceramiche di stile nordico, cibo e fiori freschi, collane e bracciali dal design originale e ricercato. Come da Eskandar, in Rue de la Princesse 7. Una collezione unica di abbigliamento molto particolare: vestiti, camicie e maglieria tutte dal famoso taglio a trapezio, caratteristico di questo brand. Merita una visita.
Continuando nella ricerca di luoghi in cui presente e passato, moda, cibo e design si fondono armoniosamente… a pochi passi da qui il grande magazzino più piccolo, elegante e antico di Parigi: Le Bon Marché.
Dove trovare accanto alle migliori marche di profumeria, abbigliamento e accessori, un bellissimo settore dedicato alla casa e al cibo. Una gioia per gli occhi e il palato. Qui la durata della visita aumenta considerevolmente per chi ha figli e mariti appassionati di giochi: una vasta area all’ultimo piano dedicata a lego, bambole e soldatini, supereroi e tanto altro è la garanzia per una temporanea separazione nei percorsi di visita che rende tutti molto felici. La libreria e la sezione dedicata alle carte da lettere (con penne, quaderni, album portafoto e cornici) merita un supplemento di attenzione. Grande qualità e varietà di scelta nei libri d’arte o design e nelle carte intestate (le personalizzano su richiesta e le spediscono ovunque si voglia). La sezione dedicata alle decorazioni per il Natale (allestita solo durante il periodo autunnale) è una delle più belle e originali che abbia mai visto sul tema. Le vetrine esterne del Le Bon Marchè sono concepite come installazioni artistiche; vengono allestite con la collaborazione di artisti emergenti, giovani e non, e di designer provenienti da tutto il mondo.
Le Bon Marché, Rue du Sèvres 24- Parigi